Cassazione penale Sez. III sentenza n. 21024 del 27 aprile 2022

(1 massima)

(massima n. 1)

E' manifestamente infondata la questione di legittimitā costituzionale dell'art. 572, comma secondo, cod. pen. per contrasto con l'art. 3 Cost., nella parte in cui prevede il medesimo trattamento sanzionatorio per le condotte di maltrattamento tenute in presenza del minore e per quelle realizzate in suo danno, venendo in rilievo una scelta rimessa alla discrezionalitā del legislatore non manifestamente irragionevole, posto che la "ratio" dell'aggravante č correlata all'esigenza di elevare la soglia di protezione di soggetti deboli mediante la tutela dell'integritā psicologica e di quella fisica degli stessi, l'una suscettibile di essere compromessa nel caso in cui il minore sia spettatore di violenza in ambito familiare e l'altra ove sia egli stesso vittima di violenza.

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