Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 9133 del 12 dicembre 2017

(1 massima)

(massima n. 1)

La condotta di avvelenamento di acque o sostanze destinate all'alimentazione di cui all'art. 439 cod. pen., a differenza di quella di corrompimento di cui all'art. 440 cod. pen., ha connaturato in sé un intrinseco coefficiente di offensivitą, caratterizzandosi per l'immissione di sostanze estranee di natura e in quantitą tale che, seppur senza avere necessariamente una potenzialitą letale, producono ordinariamente, in caso di assunzione, effetti tossici secondo un meccanismo di regolaritą causale che desta un notevole allarme sanitario da valutarsi anche in relazione alla tipologia delle possibili malattie conseguenti.

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.