Cassazione civile Sez. III sentenza n. 5618 del 9 giugno 1994

(1 massima)

(massima n. 1)

La rinnovazione tacita della locazione, prevista dal comma 1, dell'art. 1597 c.c., nel caso in cui, scaduto il termine, il conduttore rimane ed č lasciato nella detenzione della cosa locata, non richiede una volontā positiva del locatore, anche tacitamente manifestata, di rinnovazione del contratto, come, ai sensi dell'art. 1597, ultimo comma, c.c., č invece necessario per la rinnovazione dopo (e nonostante) la disdetta, perché nel caso considerato dal comma 1 del citato art. 1597, in cui č mancata una manifestazione della volontā di non consentire la rinnovazione, la legge attribuisce al fatto che il conduttore mantenga e sia lasciato nella detenzione dell'immobile il significato, che gli č normalmente proprio, di inequivoca manifestazione della comune volontā delle parti di continuare il rapporto.

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