Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 31483 del 15 giugno 2004

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di intossicazione acuta dovuta all'uso di sostanze stupefacenti, per la sussistenza del vizio di mente (totale o parziale) non č sufficiente che il giudice di merito riconduca l'azione dell'imputato ad un modello di infermitā apoditticamente affermata, ma, proprio ai fini della corretta qualificazione del vizio, č necessario che indichi e valuti motivatamente i dati anamnestici, clinici, comportamentali, evincibili dalle stesse modalitā del fatto, ragionevolmente rivelatori dell'asserito quadro morboso, agli effetti della sua "graduabilitā" rispetto all'imputabilitā.

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