Cassazione civile Sez. VI-3 ordinanza n. 297 del 9 gennaio 2020

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di somministrazione di energia elettrica, in forza del principio di vicinanza della prova, spetta all'utente contestare il malfunzionamento del contatore - richiedendone la verifica - e dimostrare l'entitā dei consumi effettuati nel periodo (avuto riguardo al dato statistico di consumo normalmente rilevato in precedenti bollette e corrispondente agli ordinari impieghi di energia); incombe, invece, sul gestore l'onere di provare che lo strumento di misurazione č regolarmente funzionante e, in questo caso, l'utente č tenuto a dimostrare che l'eccessivitā dei consumi č imputabile a terzi e, altresė, che l'impiego abusivo non č stato agevolato da sue condotte negligenti nell'adozione di misure di controllo idonee ad impedire altrui condotte illecite.

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