Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25927 del 13 maggio 2021

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di prescrizione, l'onere di provare con precisione la data di commissione del reato non grava sull'imputato ma sull'accusa, con la conseguenza che, in mancanza di prova certa sulla data di consumazione, il termine di decorrenza va computato secondo il maggior vantaggio per l'imputato e il reato va ritenuto consumato alla data pił risalente.

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