Cassazione civile Sez. II sentenza n. 2653 del 4 marzo 1993

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di appalto, il particolare rimedio risolutorio previsto dall'art. 1662 comma secondo c.c. oltre a costituire una deroga alla norma generale sulla risoluzione per inadempimento di cui all'art. 1453 c.c. perché si riferisce ad una obbligazione in corso di attuazione, differisce da quello previsto per il caso di inadempimento finale dall'art. 1668 comma secondo c.c., perché la risoluzione è ammessa anche quando l'opera non sia del tutto inadatta alla sua destinazione e quindi anche quando l'inadempimento sia temporaneo e di scarsa importanza e si presenti pertanto solo allo stato di pericolo.

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