Cassazione civile Sez. I sentenza n. 12408 del 25 maggio 2006

(1 massima)

(massima n. 1)

L'azione di determinazione dell'indennità di esproprio trova causa nella procedura espropriativa ritualmente definita mediante la pronuncia del decreto ablativo, il quale, segnando il momento del trasferimento della proprietà dell'immobile a titolo originario dall'espropriato all'ente espropriante, nonché della sostituzione del diritto reale del primo in diritto al giusto indennizzo, costituisce, ontologicamente, indefettibile condizione dell'azione stessa, risolvendosi in un fatto indispensabile per integrare la fattispecie costitutiva, sicché l'espropriando non può chiedere la determinazione giudiziale dell'indennità né proporre opposizione alla stima compiuta dagli organi amministrativi, in difetto di quella condizione. (Fattispecie in tema di occupazione di area archeologica). (Rigetta, App. Bari, 17 Dicembre 2002).

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.