Cassazione civile Sez. II sentenza n. 440 del 20 gennaio 1996

(1 massima)

(massima n. 1)

La denunzia dei vizi della cosa venduta, prevista dall'art. 1495 c.c., oltre allo scopo di far conoscere i vizi al venditore che li abbia eventualmente ignorati, ha anche quello di consentire sollecitamente l'accertamento dell'entitą e della causa degli stessi, anche nell'interesse del venditore ai fini della sua eventuale rivalsa verso il proprio fornitore. Ne consegue che l'onere del compratore di denunziare i vizi implica anche quello di non utilizzare la merce e di tenerla a disposizione del venditore per il tempo minimo necessario a realizzare lo scopo della denunzia.

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