Cassazione civile Sez. VI-1 ordinanza n. 22266 del 15 ottobre 2020

(2 massime)

(massima n. 1)

Nel giudizio di separazione personale dei coniugi, l'assegnazione di una porzione della casa familiare al genitore non collocatario dei figli può disporsi solo nel caso in cui l'unità abitativa sia del tutto autonoma e distinta da quella destinata ad abitazione della famiglia o sia comunque agevolmente divisibile. (Dichiara inammissibile, CORTE D'APPELLO SALERNO, 25/07/2018).

(massima n. 2)

La richiesta di addebito non può fondarsi sulla mera violazione degli obblighi coniugali, essendo necessario accertare il nesso eziologico tra la condotta violativa e l'intollerabilità della convivenza.

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