(massima n. 1)
            La  contravvenzione  di  cui  all'art.  256,  comma  4, D.Lgs.  n.  152/2006  può  presentarsi,  in  concreto,  come reato  istantaneo (nel  caso  in  cui,  ad esempio,  alla singola  inosservanza  segua  immediatamente  la cessazione  dell'attività),  come  reato  eventualmente abituale,  quando  si  configuri  attraverso  condotte reiterate,  ovvero  eventualmente  permanente,  come  nei casi  dianzi  richiamati  o,  comunque  quando  si  concreta con la protrazione nel tempo della situazione antigiuridica creata  da  una  singola  condotta.