Cassazione penale Sez. III sentenza n. 6098 del 7 febbraio 2008

(2 massime)

(massima n. 1)

Le caratteristiche salienti della condotta di abbandono risiedono nell'individuazione di un aspetto teleologico, in quanto la condotta che caratterizza il reato č volta ad una destinazione finale incompatibile con qualunque altro utilizzo del rifiuto in un'attivitā di gestione del tipo descritto dal comma 1 dell'art. 255, ed un profilo funzionale in quanto la condotta dell'abbandono, per la sua sostanziale occasionalitā od episodicitā dello scarico di rifiuti si differenzia dall'ipotesi della discarica abusiva che prevede, invece, un'attivitā abituale od organizzata di discarica.

(massima n. 2)

In tema di gestione dei rifiuti, i reati di abbandono di rifiuti e di discarica abusiva sono reati commissivi eventualmente permanenti, la cui antigiuridicitā cessa o con l'ultimo abusivo conferimento di rifiuti o con il vincolo reale del bene o con la sentenza di primo grado, conseguendo da uno di tali momenti la cessazione della decorrenza del termine di prescrizione.

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