Cassazione civile Sez. III sentenza n. 22865 del 13 settembre 2019

(1 massima)

(massima n. 1)

Integra domanda nuova la richiesta di condanna al risarcimento dei danni da illecito aquiliano proposta per la prima volta nella memoria ex art. 183, comma 6, c.p.c., e formulata in via subordinata (e non sostitutiva) rispetto alla domanda di risarcimento del danno da inadempimento contrattuale proposta nell'originario atto introduttivo della lite.

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