Consiglio di Stato Sez. V sentenza n. 8337 del 18 dicembre 2003

(1 massima)

(massima n. 1)

Il vincitore di un concorso ai pubblici impieghi vanta non un diritto soggettivo perfetto, bensì un interesse legittimo all'assunzione, in considerazione del rilievo secondo cui l'assunzione è rimessa a puntuali atti formali degli organi competenti e ed è espressione della potestà organizzatoria della P.A. datrice di lavoro. Sicché, ben può la P.A., laddove sopravvengano nelle more nel completamento del procedimento amministrativo concorsuale, circostanze preclusive di natura normativa, organizzativa o anche solo finanziaria, paralizzare, o se nel caso annullare la procedura stessa, salvo l'ovvio controllo sulla congruità e la correttezza delle scelte in concreto operate.

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