Consiglio di Stato Sez. IV sentenza n. 3684 del 24 agosto 2016

(1 massima)

(massima n. 1)

Ove decada un vincolo espropriativo per inutile decorso del tempo non si verifica alcuna reviviscenza della pregressa destinazione. Infatti, la natura espropriativa del vincolo essendo esso preordinato all'esproprio, ne implica la sua temporaneitą: l'inutile decorso di un quinquennio, in difetto di una legittima reiterazione, ne comporta, la decadenza ma l'area gią vincolata non riacquista automaticamente la propria antecedente destinazione urbanistica, ma si configura come area non urbanisticamente disciplinata, ossia come c.d. zona bianca. Rispetto a tali zone, allorché cessino gli effetti dei preesistenti vincoli, l'amministrazione comunale deve esercitare la discrezionale propria potestą urbanistica, attribuendo agli stessi una congrua destinazione (L. n. 1150/1942, Legge Urbanistica) (Conferma della sentenza del T.a.r. Lazio, n. 1363/2007).

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