Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35627 del 15 maggio 2019

(2 massime)

(massima n. 1)

Si configura il reato di commercio o somministrazione di medicinali guasti o imperfetti, di cui all'art. 443 cod. pen., anche con riferimento a preparati omeopatici, attesa la riconducibilitā di questi al concetto di "medicinali", come definito dall'art. 1, comma 1, lett. a), d. lgs. 24 aprile 2006, n. 219.

(massima n. 2)

L'elemento psicologico del reato di cui all'art. 443 cod. pen. č costituito dal dolo generico, ad integrare il quale č sufficiente la semplice consapevolezza – da accertarsi anche attraverso la ricorrenza di significativi indici esteriori – della detenzione per il commercio di medicinali scaduti od imperfetti. (Fattispecie in cui il titolare di una farmacia deteneva un numero ingente di confezioni di medicinali scaduti, a riprova non una di mera disorganizzazione colposa, ma dell'accettazione del rischio della commercializzazione, integrante gli estremi del dolo eventuale).

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