Consiglio di Stato Sez. IV sentenza n. 2450 del 14 maggio 2015

(1 massima)

(massima n. 1)

Il vizio di elusione del giudicato si realizza allorché la P.A. cerchi di realizzare il medesimo risultato con un'azione connotata da un manifesto sviamento del potere, mediante l'esercizio di un potestā che, quantunque ascrivibile ad altra funzione, in realtā si rivela identica all'oggetto del giudicato ed č in palese carenza dei presupposti che la giustificano. Invero, la P.A. č tenuta non solo ad uniformarsi alle indicazioni rese dal giudicato, che č il proprium dell'effetto conformativo ed a determinarsi nei limiti imposti nel dictum giudiziale, ma anche a prendere in esame la situazione controversa nella sua complessiva estensione, valutando non solo i profili oggetto del giudicato, ma anche quelli comunque rilevanti per provvedere sull'oggetto della pretesa fatta valere.

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