Cassazione civile Sez. II sentenza n. 27 del 3 gennaio 2002

(1 massima)

(massima n. 1)

Nei contratti con prestazioni corrispettive non č consentito al giudice del merito di pronunciare la risoluzione del contratto ai sensi dell'art. 1453 c.c. odi ritenerne la legittimitā del rifiuto di adempiere a norma dell'art. 1460 stesso codice, in favore di entrambe le parti, perché la valutazione della colpa nell'inadempimento ha carattere unitario e l'inadempimento deve essere addebitato esclusivamente a quel contraente che, con il proprio comportamento colpevole prevalente, abbia alterato il nesso di reciprocitā che lega le obbligazioni assunte con il contratto, dando causa al giustificato inadempimento dell'altra parte.

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