Consiglio di Stato Sez. V sentenza n. 1754 del 27 marzo 2013

(1 massima)

(massima n. 1)

La formazione del silenzio-rifiuto, o lo speciale procedimento giurisdizionale oggi disciplinato dall'art. 117 del c.p.a., non risulta compatibile con le pretese che solo apparentemente abbiano per oggetto una situazione di inerzia, in quanto concernono diritti soggettivi la cui eventuale lesione č direttamente accertabile dall'autoritā giurisdizionale competente. Ai sensi dell'art. 31 del c.p.a. č pertanto inammissibile il ricorso diretto all'accertamento dell'illegittimitā del silenzio su un'istanza dell'interessato allorché il Giudice amministrativo sia privo di giurisdizione in ordine al rapporto giuridico sottostante ovvero si verta, comunque, nell'ambito di posizioni di diritto soggettivo, anche laddove sia riscontrabile un'ipotesi di giurisdizione esclusiva.

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