Cassazione penale Sez. II sentenza n. 2542 del 21 gennaio 2015

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di rapina, le diverse condotte di violenza o minaccia finalizzate a procurarsi un ingiusto profitto mediante impossessamento di cose mobili altrui, sottraendole a chi le detiene, costituiscono autonomi tentativi di rapina, unificabili sotto il vincolo della continuazione, quando singolarmente considerate in relazione alle circostanze del caso concreto e, in particolare, alle modalitą di realizzazione e all'elemento temporale, appaiano dotate di una propria completa individualitą; si ha, invece, un unico tentativo di rapina, pur in presenza di molteplici atti di violenza o minaccia, allorché gli stessi siano sorretti da un'unica volontą e continua determinazione, che non registri interruzioni o desistenze in modo da costituire singoli momenti di una sola azione.

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