Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7555 del 18 febbraio 2014

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di estorsione, le diverse condotte di violenza o minaccia poste in essere per procurarsi un ingiusto profitto senza riuscire a conseguirlo costituiscono autonomi tentativi di estorsione, unificabili con il vincolo della continuazione, quando singolarmente considerate in relazione alle circostanze del caso concreto e, in particolare, alle modalitą di realizzazione e soprattutto all'elemento temporale, appaiano dotate di una propria completa individualitą; si ha, invece, un unico tentativo di estorsione, pur in presenza di molteplici atti di minaccia, allorché gli stessi siano sorretti da un'unica e continua determinazione, che non registri sul piano della volontą interruzioni, desistenze o quant'altro.

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