Cassazione penale Sez. III sentenza n. 45286 del 14 dicembre 2005

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di reati sessuali con minorenne, si configura l'ipotesi del tentativo quando, pur in mancanza di atti di contatto fisico tra imputato e persona offesa, la condotta tenuta sia oggettivamente idonea a violare la libertą di autodeterminazione della vittima nella sfera sessuale e denoti il requisito soggettivo dell'intenzione di raggiungere l'appagamento dei propri istinti sessuali. (Nel caso di specie, la S.C. ha ritenuto l'idoneitą e l'univocitą degli atti consistiti nell'offrire in pił occasioni ad un bambino, minore di dieci anni, caramelle e denaro con l'esplicita richiesta di compiere atti sessuali e nel tentativo di trascinarlo nel bagno, pur in assenza di toccamenti lascivi).

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