Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 14541 del 25 marzo 2004

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di reato di associazione di tipo mafioso, la condotta di concorso cosiddetto Ģesternoģ nel reato consiste in un apporto, apprezzabile per concretezza, specificitā e rilevanza, di rafforzamento o di consolidamento dell'associazione o di un suo particolare settore, non essendo affatto necessario che lo stato di difficoltā nel quale l'associazione puō trovarsi sia tale, che senza quell'aiuto esterno, il sodalizio andrebbe inevitabilmente incontro all'estinzione. (In applicazione di tale principio la Corte ha ravvisato quell'aiuto rilevante e specifico nella condotta dell'imputato che, prima come vicesindaco e poi come consulente di altro comune, attraverso la sua sistematica partecipazione alle commissioni preposte alle gare per pubblici appalti, aveva favorito lo svolgimento di gare truccate in guisa da assicurarne l'aggiudicazione a pochi e determinati gruppi imprenditoriali facenti capo a soggetti mafiosi).

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