Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1808 del 16 gennaio 2003

(1 massima)

(massima n. 1)

Il reato di sequestro di persona richiede, sotto il profilo soggettivo, la consapevolezza di infliggere alla vittima una illegittima privazione della libertą personale. Ne consegue che deve escludersi la configurabilitą del suddetto reato allorché la privazione della libertą costituisca il risultato di una condotta che, sebbene oggettivamente illegittima, sia contrassegnata soggettivamente dalla finalitą di realizzare l'esercizio di un potere del quale l'agente sia legittimamente investito e non si caratterizzi come comportamento privo di ogni legame con l'attivitą istituzionale.

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