Cassazione penale Sez. III sentenza n. 21405 del 31 maggio 2002

(1 massima)

(massima n. 1)

Il reato di violazione dei sigilli, di cui all'art. 349 c.p., ha carattere istantaneo e si perfeziona per il solo fatto della disobbedienza al divieto di infrangere la conservazione o la identitą della res sotto sequestro. Ne deriva che ogni successiva, eventuale infrazione costituisce un nuovo, autonomo reato, eventualmente unificabile per continuazione con le violazioni precedenti.

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