Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 275 del 7 marzo 2000

(1 massima)

(massima n. 1)

La decisione emessa in violazione del divieto di partecipazione al giudizio del giudice ricusato sino a che l'istanza di ricusazione non sia stata dichiarata inammissibile o rigettata, č nulla solo nel caso in cui la dichiarazione di ricusazione sia accolta, mentre conserva piena validitā tutte le volte che la ricusazione sia dichiarata inammissibile o sia rigettata. Il predetto divieto integra, infatti, un temporaneo difetto di potere giurisdizionale, limitato alla possibilitā di pronunciare il provvedimento conclusivo e condizionato all'accoglimento o rigetto della dichiarazione di ricusazione, con la conseguenza che la valutazione di validitā o meno della decisione irritualmente adottata avviene “secundun eventum”.

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