Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2799 del 13 luglio 1998

(1 massima)

(massima n. 1)

In caso di associazione a delinquere di tipo mafioso è legittimo il sequestro probatorio delle apparecchiature di controllo degli spazi adiacenti il fabbricato di residenza dell'indagato. Ciò in quanto tali strumenti assumono le caratteristiche di corpo di reato, ovvero di cose mediante le quali la condotta incriminata trova esplicazione e costituendo esse, al contempo, elemento di prova della configurabilità della fattispecie incriminatrice. Infatti le apparecchiature divengono funzionali non alla semplice difesa del diritto di proprietà, ma alla costituzione di un vero e proprio rifugio per l'indagato e gli altri membri dell'organizzazione.

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