Cassazione penale Sez. I sentenza n. 919 del 26 gennaio 1995

(1 massima)

(massima n. 1)

A concretizzare l'aggravante della destrezza nel furto, non si richiede necessariamente l'uso di una eccezionale abilità, per cui il derubato non possa in alcun modo accorgersi della sottrazione; basta invece che si approfitti di una qualsivoglia situazione soggettiva od oggettiva, favorevole per eludere la normale vigilanza dell'uomo medio, poiché ciò costituisce di già espressione di quella maggiore criminosità, in vista della quale la legge ha disposto un inasprimento della pena.

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