Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3392 del 23 settembre 1993

(1 massima)

(massima n. 1)

L'attivitą di amministratore, svolta da soggetto indagato del delitto di partecipazione ad associazione per delinquere di stampo mafioso, non č sufficiente di per sé a far ritenere che i beni oggetto dell'amministrazione siano stati provento di delitto ovvero finanziati con provento di delitti, ben potendo l'attivitą delittuosa attribuita all'indagato essere separata da quella lecitamente svolta. Ai fini della confiscabilitą dei beni in questione occorre che sia positivamente dimostrata una qualsivoglia correlazione (come, ad esempio, la contitolaritą delle quote societarie, la comproprietą dei beni, l'assunzione da parte di terzi delle indicate qualitą per conto dell'indagato) tra i beni medesimi e l'attivitą illecita attribuita all'indagato del delitto di cui all'art. 416 bis c.p.

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.