Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1806 del 4 febbraio 1992

(2 massime)

(massima n. 1)

L'imputato nonostante abbia già scontato la pena detentiva inflitta, ha interesse ad ottenere il beneficio della sospensione condizionale della pena, sia — eventualmente — ai fini dell'incidenza immediata di tale beneficio sulla pena pecuniaria ancora da pagare, sia ai fini dell'estinzione del reato stesso (art. 167 c.p.), in caso di non commissione, di un delitto nei termini stabiliti, sia, in caso contrario, ai fini dell'incidenza su altra eventuale pena. (Fattispecie relativa ad annullamento di diniego del beneficio).

(massima n. 2)

L'imputato nonostante abbia già scontato la pena detentiva inflitta, ha interesse ad ottenere il beneficio della sospensione condizionale della pena, sia eventualmente ai fini dell'incidenza immediata di tale beneficio sulla pena pecuniaria ancora da pagare, sia ai fini dell'estinzione del reato stesso (art. 167 c.p.), in caso di non commissione, di un delitto nei termini stabiliti, sia, in caso contrario, ai fini dell'incidenza su altra eventuale pena. (Fattispecie relativa ad annullamento di diniego del beneficio).

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