Cassazione penale Sez. II sentenza n. 10144 del 22 ottobre 1992

(2 massime)

(massima n. 1)

Nel caso di appropriazione indebita consumata ai danni di una societā in accomandita semplice, č pienamente valida la querela presentata dal socio accomandatario, legittimato a sensi dell'art. 2318 c.c., senza che sia necessaria l'indicazione specifica dei poteri di rappresentanza, che al socio accomandatario sono conferiti ex lege. Detta indicazione (art. 337 n. 3 c.p.p.) č, invece, condizione di validitā della querela allorchč si tratti di societā di capitali.

(massima n. 2)

Nel caso di appropriazione indebita consumata ai danni di una societā in accomandita semplice, č pienamente valida la querela presentata dal socio accomandatario, legittimato a sensi dell'art. 2318 c.c., senza che sia necessaria l'indicazione specifica dei poteri di rappresentanza, che al socio accomandatario sono conferiti ex lege. Detta indicazione (art. 337 n. 3 c.p.p.) č, invece, condizione di validitā della querela allorché si tratti di societā di capitali.

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