Cassazione penale Sez. II sentenza n. 625 del 20 gennaio 1989

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di sequestro di persona a scopo di estorsione, l'ingiusto profitto, cui deve essere finalizzata l'azione dell'agente si identifica in qualsiasi utilitā, anche di natura non patrimoniale, che abbia rilevanza per il diritto e che costituisca un vantaggio per il soggetto attivo del reato. (Nella specie č stata ritenuta la sussistenza del reato nella ipotesi in cui imputati detenuti avevano sequestrato agenti di custodia per ottenere in cambio della liberazione un atto amministrativo — sospensione dell'ordine di trasferimento — pur soggetto ad immediata revoca).

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