Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4093 del 5 maggio 1981

(2 massime)

(massima n. 1)

Il carattere sussidiario della figura criminosa prevista dall'art. 610 c.p. non implica che sia escluso in ogni caso il concorso della violenza privata con altri reati ma solo che il concorso non opera quando la violenza privata sia assorbita da altro delitto e le relative norme siano in rapporto di concorso apparente, in forza del principio di specialità stabilito dall'art. 15 c.p. o del principio di consunzione che, se pur non enunciato in via generale dal legislatore, è indubbiamente operante nel nostro ordinamento positivo.

(massima n. 2)

Non ricorre né la figura del reato complesso, né quella del reato progressivo, né un'ipotesi di consunzione, e si ha pertanto concorso di reati e non concorso apparente di norma, nel caso in cui l'agente, dopo aver sbarrato la strada all'auto della vittima con altra autovettura, costringendola a fermarsi, le abbia cagionato lesioni personali.

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