Cassazione civile Sez. Lavoro sentenza n. 4875 del 11 marzo 2015

(1 massima)

(massima n. 1)

La mancata indicazione, nella intestazione della sentenza, del nome dei magistrati componenti del collegio giudicante, che, secondo le risultanze del dispositivo letto in udienza coerente con il relativo verbale, abbiano pronunciato la decisione, ha natura di mero errore materiale, emendabile ai sensi degli artt. 287 e 288 cod. proc. civ., dovendosi, in difetto di elementi contrari, ritenere coincidenti i magistrati indicati nel predetto verbale con quelli che in concreto hanno partecipato alla deliberazione, atteso che la intestazione č priva di autonoma efficacia probatoria, in quanto meramente riproduttiva dei dati del verbale di udienza.

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