Cassazione civile Sez. III sentenza n. 12721 del 30 maggio 2007

(1 massima)

(massima n. 1)

La scelta da parte del giudice del merito del mezzo ermeneutico pił idoneo all'accertamento della comune intenzione dei contraenti non č sindacabile in sede di legittimitą qualora sia stato rispettato il principio del «gradualismo» secondo il quale deve farsi ricorso (anche in caso di atti negoziali unilaterali tra vivi a contenuto patrimoniale ex art. 1324 c.c.) ai criteri interpretativi sussidiari, come l'interpretatio contra stipulatorem in presenza di modulo predisposto da uno dei contraenti ai sensi dell'art. 1370 c.c., solo quando risulti non appagante il ricorso ai criteri di cui agli artt. 1362-1365 c.c., ed il giudice fornisca compiuta ed articolata motivazione della ritenuta equivocitą ed insufficienza del dato letterale.

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.