Cassazione civile Sez. III sentenza n. 22222 del 20 ottobre 2014

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di responsabilitā civile derivante da attivitā medico-chirurgica, il paziente che agisce in giudizio deducendo l'inesatto adempimento dell'obbligazione sanitaria deve provare il contratto ed allegare l'inadempimento del professionista, restando a carico dell'obbligato l'onere di provare l'esatto adempimento, con la conseguenza che la distinzione fra prestazione di facile esecuzione e prestazione implicante la soluzione di problemi tecnici di particolare difficoltā non vale come criterio di ripartizione dell'onere della prova, ma rileva soltanto ai fini della valutazione del grado di diligenza e del corrispondente grado di colpa, spettando, al sanitario la prova della particolare difficoltā della prestazione, in conformitā con il principio di generale "favor" per il creditore danneggiato cui l'ordinamento č informato. (Omissis).

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