Cassazione civile Sez. II sentenza n. 25777 del 15 novembre 2013

(1 massima)

(massima n. 1)

In materia di obbligazioni pecuniarie, l'impossibilitą della prestazione deve consistere, ai fini dell'esonero da responsabilitą del debitore, non in una mera difficoltą, ma in un impedimento obiettivo ed assoluto che non possa essere rimosso, non potendosi ravvisare nella mera impotenza economica derivante dall'inadempimento di un terzo nell'ambito di un diverso rapporto. (In applicazione di tale principio, la S.C. ha escluso che configuri l'impossibilitą obiettiva ed assoluta di adempiere la maturata prescrizione del diritto della medesima parte ad ottenere, a sua volta, la ripetizione di importi corrisposti a terzi a titolo transattivo).

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