Cassazione civile Sez. II sentenza n. 25015 del 6 novembre 2013

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di appalto, la somma liquidata a carico del costruttore a titolo di risarcimento del danno ex art. 1669 c.c. costituisce un debito di valore, che, non essendo soggetto al principio nominalistico, deve essere rivalutato in considerazione del diminuito potere di acquisto della moneta intervenuto fino al momento della decisione.

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