Cassazione civile Sez. VI sentenza n. 21216 del 13 ottobre 2011

(1 massima)

(massima n. 1)

Nel giudizio di gravame dinanzi alla corte d'appello non č applicabile l'art. 281 sexies c.p.c., che disciplina la decisione a seguito di trattazione orale nel procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica, dovendosi invece fare riferimento esclusivo a quanto dettato dal secondo comma dell'art. 352 c.p.c.. Tuttavia, qualora la corte d'appello abbia applicato l'art. 281 sexies citato, seguendo la relativa disciplina, la nullitā del procedimento č sanata, ai sensi dell'art. 157, secondo comma, c.p.c., ove, a fronte dell'invito rivolto alle parti di discutere oralmente la causa nella stessa udienza, quest'ultime non si oppongano, né richiedano il termine per il deposito della comparsa conclusionale e della memoria di replica, in tal modo omettendo di tenere il comportamento processuale necessario per indurre il Collegio a procedere nelle forme ordinarie, restando altresė esclusa la violazione dei principi regolatori del giusto processo, ex art. 360-bis, primo comma, n. 2, c.p.c., lā dove le stesse parti abbiano avuto la possibilitā di svolgere appieno le proprie difese.

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