Cassazione civile Sez. I sentenza n. 655 del 29 gennaio 1996

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di arbitrato libero o contrattuale, il giudice di merito, ove si denunci l'inesistenza della decisione arbitrale ai fini della proponibilità dell'azione dinanzi al giudice ordinario, per la mancanza dei «requisiti» necessari perché il responso degli arbitri possa qualificarsi come «decisione», dovrà vagliare anzitutto se le parti hanno stabilito espressamente e direttamente detti requisiti o ne abbiano rimesso la determinazione agli arbitri. In mancanza, dovrà stabilire se la decisione arbitrale contenga i requisiti stabiliti dall'art. 829 c.p.c. a pena di nullità, requisiti a detta decisione applicabili in forza del principio di integrazione del contratto fissato dall'art. 1374 c.c.

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