Cassazione civile Sez. Lavoro sentenza n. 2679 del 3 aprile 1990

(1 massima)

(massima n. 1)

Il carattere sussidiario dell'azione generale di arricchimento senza causa rileva ai fini del giudizio sulla sua proponibilitą, ma non incide sul regime della competenza, quale si determina alla stregua del contenuto della domanda giudiziale e, pertanto, ove questa sia stata correttamente proposta al giudice del lavoro, competente a conoscerne ratione materiae, per avere essa ad oggetto crediti asseritamente derivanti da rapporto di lavoro dipendente, la subordinata prospettazione dell'attore, intesa ad ottenere comunque un indennizzo ex art. 2041 c.c. da parte del beneficiario dell'attivitą da lui svolta, non sottrae la controversia alla competenza del giudice adito né vale a modificarne la natura originaria – sulla quale tale competenza si fondava – in caso di rigetto della domanda principale, conseguente alla denegata possibilitą di ricondurre detta attivitą nell'ambito di un qualsiasi rapporto di lavoro.

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