Cassazione civile Sez. II sentenza n. 25754 del 15 ottobre 2018

(1 massima)

(massima n. 1)

In regime di comunione legale tra i coniugi, l'atto di straordinaria amministrazione costituito dal conferimento ex art. 2253 c.c. di un bene immobile in societā personale, posto in essere da un coniuge senza la partecipazione o il consenso dell'altro, č soggetto alla disciplina dell'art. 184, comma 1, c.c. e non č pertanto inefficace nei confronti della comunione, ma solamente esposto all'azione di annullamento da parte del coniuge non consenziente nel breve termine prescrizionale entro cui č ristretto l'esercizio di tale azione, decorrente dalla conoscenza effettiva dell'atto ovvero, in via sussidiaria, dalla trascrizione o dallo scioglimento della comunione; ne consegue che, finché l'azione di annullamento non venga proposta, l'atto č produttivo di effetti nei confronti dei terzi.

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