Cassazione civile Sez. III sentenza n. 11366 del 16 maggio 2006

(1 massima)

(massima n. 1)

La solidarietą attiva nelle obbligazioni non si presume, nemmeno in caso di identitą della res debita, ma deve risultare espressamente dalla legge o dal titolo, atteso che nella solidarietą attiva non si riscontra un vantaggio dei creditori solidali, essendo sicuramente avvantaggiato solo il debitore, che si libera dalla prestazione rendendola ad uno qualsiasi dei creditori. Ne consegue che gli effetti interruttivi della prescrizione si verificano esclusivamente in favore di quello tra i creditori che compia atti di interruzione. (Nella specie, relativa a credito nascente da richiesta di restituzione di fondi speciali erogati a seguito di operazione truffaldina, la S.C. ha confermato la sentenza di merito che aveva escluso l'effetto interruttivo, in favore di altro ente pubblico erogante, della costituzione di parte civile della Regione).

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