Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 49266 del 26 ottobre 2017

(1 massima)

(massima n. 1)

Il reato di turbata libertā degli incanti č configurabile anche nel caso in cui la procedura di gara per la realizzazione di un'opera pubblica č gestita direttamente dal privato, titolare del permesso di costruire e quindi di diritti edificatori, il quale, ai sensi dell'art. 32, comma 1, lett. g), d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163, esercita la funzione di stazione appaltante - in quanto "altro soggetto aggiudicatore" - ed č tenuto ad appaltare le opere a terzi con procedura negoziata, senza previa pubblicazione del bando di gara, ed a rispettare i criteri di scelta del contraente previsti dal successivo art. 57, comma 6. (Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto immune da vizi la condanna dei ricorrenti, amministratori della societā investita da apposita convenzione urbanistica della funzione di stazione appaltante per la costruzione di un edificio scolastico, i quali avevano alterato due successive gare di appalto, partecipandovi in proprio, schermati da societā agli stessi riconducibili, ed invitando a partecipare societā disponibili, destinate all'esclusione in quanto prive dei requisiti tecnici o di reale interesse alla realizzazione dell'opera ovvero in stato di decozione).

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