Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6848 del 21 giugno 1991

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di circostanze, l'aggravante della minorata difesa (art. 61, n. 5 c.p.) si ha quando l'agente approfitta di circostanze a lui favorevoli di tempo, di luogo o di persona, da lui conosciute e che abbiano, in relazione alla situazione esistente, agevolato in concreto la commissione del reato. Le circostanze «di persona» vanno riferite alla debolezza fisica o psichica del soggetto passivo e non alla maggiore prestanza fisica dell'agente, salvo che si tratti di una particolare ed eccezionale sua condizione.

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