Cassazione penale Sez. III sentenza n. 3133 del 23 gennaio 2014

(1 massima)

(massima n. 1)

Ai fini della configurabilitą del reato previsto dall'art. 349 cod. pen., anche nella forma aggravata dall'avere agito nella qualitą di custode, non occorre che i sigilli siano gią materialmente apposti né che siano oggetto di rottura o rimozione, essendo sufficiente l'esistenza di qualche segno esteriore attraverso il quale sia resa manifesta la volontą dello Stato di garantire la cosa sequestrata contro ogni atto di disposizione o manomissione da parte di persona non autorizzata. (Fattispecie in cui era stato apposto un cartello con l'indicazione dell'avvenuto sequestro).

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