Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10276 del 12 luglio 1989

(1 massima)

(massima n. 1)

Nel determinare l'entitā della pena si deve tener conto della capacitā a delinquere del colpevole, desunta dai precedenti penali e giudiziari, e della condotta del reo antecedente, contemporanea e susseguente al reato. Pertanto, qualunque sentenza di condanna, anche relativa ad un fatto successivo rispetto a quello in decisione, č idonea a qualificare la personalitā e la pericolositā del soggetto, rivelandone la sua persistenza nel delitto.

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