Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32467 del 26 luglio 2004

(1 massima)

(massima n. 1)

Integra gli estremi del reato di falso in scrittura privata (art. 485 c.p.), la formazione di una missiva falsa su carta intestata «Agenzia di Assicurazione Ina Assitalia di Roma», formata mediante un «collage» di parti dell'elenco telefonico e con in calce una falsa sottoscrizione, con la quale si comunichi, alla banca erogatrice del finanziamento ed allo stesso assicurato, che è in corso l'istruttoria preliminare relativa alla polizza assicurativa; né sussiste, in tale ipotesi, l'estremo del falso grossolano poiché nessuno dei destinatari della lettera in questione è stato in grado di rilevare che la firma in calce alla lettera non apparteneva ad alcuno dei titolari dell'Agenzia di assicurazione.

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