Cassazione penale Sez. V sentenza n. 10903 del 9 dicembre 1981

(1 massima)

(massima n. 1)

Lo sfregio permanente, contemplato nella seconda ipotesi del n. 4 del comma secondo dell'art. 583 c.p., č un qualsiasi nocumento che, senza determinare la pił grave conseguenza della deformazione, importi un turbamento irreversibile dell'armonia e dell'euritmia delle linee del viso, per tale intendendosi quella parte del corpo che va dalla fronte all'estremitą del mento e dall'uno all'altro orecchio. Ne deriva che, se pure non ogni alterazione della fisionomia del viso costituisce sfregio, sono certamente tali quelle alterazioni che ne turbino l'armonia con effetto sgradevole o d'ilaritą, anche se non di ripugnanza; il tutto rapportato ad un osservatore comune, di gusto normale e di media sensibilitą.

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