Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13780 del 22 marzo 2013

(1 massima)

(massima n. 1)

L’art. 459, comma primo, c.p., nella parte in cui prevede la punibilità, ai sensi delle disposizioni di cui agli artt. 453, 455 e 457 c.p., ma con pene ridotte di un terzo, della condotta consistente nell’acquisto, detenzione e messa in circolazione di valori di bollo contraffatti, deve ritenersi applicabile, per ragioni di ordine logico-sistematico, anche all’ipotesi in cui trattasi di valori di bollo alterati nel loro importo; ciò anche alla luce della espressa equiparazione tra contraffazione e alterazione prevista per la meno grave figura di reato di cui all’art. 464 c.p.

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